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lunedì 25 febbraio 2013

Stryx, il marchio della strega - Connie Furnari

Stryx, il marchio della strega - Connie Furnari
Pagine: 292
Edizione: Edizioni della sera


TRAMA
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l'esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. 
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L'unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di 'S' posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e sè stessa.


RECENSIONE
La stessa Connie mi ha chiesto di leggere questo romanzo.
Quando ho appreso che l'argomento erano le streghe mi sono illuminata: ho una vera fissa per questo tipo di storie e ho passato un'infinità di tempo a cercare libri invitanti che ne parlassero.
La trama potrebbe sembrare banale, soprattutto per l'ambientazione. Salem è infatti molto conosciuto per essere il leggendario villaggio della caccia alle streghe nel 1692. 
Proprio per questa idea che mi ero fatta, sono rimasta molto colpita dalla storia, rivelatasi un intreccio di situazioni differenti e contrastanti fra loro, ma anche da alcuni minimi dettagli, come l'abitudine di Sarah di camminare di notte per le strade solitarie, accompagnata dal classico gatto nero, Circe: lo trovo molto invitante e affascinante, anche io lo farei quotidianamente se sapessi di non dover temere pericoli e se ne avessi la possibilità.
I personaggi son molto ben caratterizzati e restano impressi, ognuno di noi ci si può rivedere sotto molti aspetti, soprattutto per quanto riguarda le due protagoniste. Le seguiamo nella vita quotidiana come fossero normali adolescenti, ma anche in una natura del tutto diversa.
Essendo sempre stata attirata dai personaggi cattivi delle storie, ho trovato Sarah un po' anonima, mentre ho totalmente ammirato Susan. E' particolare e piena di vizi, ho amato il suo sarcasmo e femminismo smodato, ma anche la sua grande sensibilità celata sotto una maschera di cinismo, prepotenza e fame di potere.
Mi ha colpito anche il forte legame che le lega, nonostante appartengano a fazioni opposte e si ritrovino in continuo conflitto.
In tutto il percorso del libro, le sorelle si scambiano frasi ambigue che lasciano il lettore assetato di spiegazioni. Esse vengono poi progressivamente fornite attraverso flashback dei primi giorni della "vita da strega" delle due. Ciò mi è piaciuto molto, c'è come un parallelismo tra due realtà presenti e passate, piene di collegamenti e aspetti in comune che, a mio parere, hanno reso la storia molto più avvincente. 
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca è una breve scena verso la fine, un po' forzata e ambigua, ma nell'insieme pressoché irrilevante.
Un libro ben costruito, intrigante e scorrevole.


VOTO: 8,5

3 commenti:

  1. Questo libro è tra le mie prox letture, mi piace la tua recensione e il voto così alto mi incuriosisce ancor di più nella lettura.

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    1. Se ti piace l'argomento, leggilo assolutamente, a me è piaciuto tanto

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  2. L'ho letto anchio! E mi è piaciuto :DD

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