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martedì 12 febbraio 2013

La ragazza interrotta - Susanna Kaysen

La ragazza interrotta - Susanna Kaysen
Pagine: 160
Edizione: Corbaccio
Titolo originale: Girl, interrupted


TRAMA
A diciotto anni Susanna Kaysen, dopo una sommaria visita di un medico che non aveva mai visto prima, viene spedita in una clinica psichiatrica, nota per i suoi pazienti famosi (Sylvia Plath, James Taylor e Ray Charles, tra gli altri) e per i metodi di cura all'avanguardia. Vi passerà i due anni successivi, e la sua storia, raccontata con un tono distaccato, a volte comicamente beffardo e sempre autoironico, riesce nell'impresa di trasmetterci il senso di un esperienza che in genere può essere compresa soltanto da chi l'ha vissuta. 



RECENSIONE
Dopo aver guardato Ragazze interrotte, il film tratto da questa storia, che mi era piaciuto moltissimo, ho deciso di leggere anche il libro. 
Solitamente quest'ultimo è sempre più originale e più approfondito del film, mentre in questo caso trovo che sia l'esatto contrario. 
E' un libro strano, fuori dal normale, forse per il fatto che ci venga raccontato in prima persona proprio da Susanna, o forse semplicemente per un questione di stile.
Inizialmente si attiene ai fatti, e ci racconta la sua esperienza nell'ospedale come attraverso tanti scatti di una macchina fotografica. Non segue un ordine cronologico, sembra che segua semplicemente i ricordi confusi che si trova nella testa e, a volte, essi appaiono molto disordinati e distorti dalla sua particolare visione della realtà. 
Forse sarebbe stato un racconto molto più piacevole se fosse rimasta a raccontare queste sue esperienze, invece spiega anche pensieri tutti suoi o questioni scientifiche (come il disturbo della personalità borderline) senza renderlo semplice agli occhi del lettore, usa termini ricercati e bisogna rileggere più e più volte la stessa frase per interpretarne il significato. 
Non so se questo fosse proprio l'obiettivo dell'autrice, o semplicemente una cosa soggettiva, fatto sta che mi risulta difficile esprimere un parere su questo libro. Posso solo dire che durante la lettura ho provato sentimenti contrastanti di amore e odio: a volte mi ritrovavo completamente immersa, come se fossi io a camminare per i corridoi dell'ospedale insieme a lei, mentre altre affogavo nella sua testa senza più riuscire ad uscirne e mi staccavo dal libro con un senso quasi di pesantezza addosso.
Rabbia, confusione e instabilità, raccolti in unico volume, sono forse un po' difficili da reggere.


VOTO: 5/6

2 commenti:

  1. Ho visto anchio il film, non pensavo esistesse il libro. Sarà un libro difficile, però penso che proverò a leggerlo lo stesso. Sono curiosa!

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    1. A me ha un po' delusa, ma ho sentito molti pareri positivi su questa storia da parte di altri blogger ^^

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