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sabato 23 novembre 2013

The fault in our stars - John Green

The fault in our stars - John Green
Pagine: 313
Edizione: Penguin Books


TRAMA
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più.
Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di avventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a dispozione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.


RECENSIONE
Finalmente torno con una nuova recensione.
Dopo molte settimane passate a studiare, ho deciso di prendermi una pausa e riprendere in mano questo libro di John Green che avevo iniziato parecchio tempo fa.
Ho scelto di leggerlo in lingua originale, perchè conoscendo la scrittura dell'autore, sapevo che ne sarei stata in grado. Infatti, tutti i suoi libri parlano di adolescenza e per questo viene utilizzato un linguaggio molto giovanile e originale.
In un pomeriggio l'ho finito tutto d'un fiato, anche se l'avevo lasciato circa a metà, e all'ultima pagina mi sono pentita di non aver voluto terminarlo prima, perchè ne sarebbe valsa sicuramente la pena.

"Nel tardo inverno dei miei sedici anni mia madre ha deciso che ero depressa, presumibilmente perchè non uscivo molto di casa, passavo un sacco di tempo a letto, rileggevo infinite volte lo stesso libro, mangiavo molto poco e dedicavo parecchio del mio abbondante tempo libero a pensare alla morte."
Queste sono le parole con cui il libro inizia; il lettore viene quindi a contatto con una realtà che, normalmente, non si attribuirebbe ad un'adolescente, o perlomeno che non ti aspetteresti possa essere raccontata in un romanzo, perchè si tratta della quotidianità di una sedicenne malata di cancro. 
Ma anche in un panorama simile, John Green riesce ad accendere una luce, a farci intravedere uno spiraglio di felicità, che la nostra protagonista era convinta di non poter ritrovare.
Hazel Grace è una ragazza intelligente e profonda, sarcastica, segnata dalle esperienze che l'hanno resa matura ed anche un po' pessimista e senza speranza.
Avendo lasciato la scuola, a causa della malattia, ha perso quasi totalmente i contatti con i suoi coetanei, se non fosse per il gruppo di supporto che frequenta forzata dalla madre.
E sarà proprio a questo gruppo, a cui non vorrebbe nemmeno andare, che incontrerà Augustus.
Inutile dire che quest'ultimo sia il mio personaggio preferito. La lotta con Hazel è dura, ma Augustus ha qualcosa che me l'ha fatto piacere da subito.
E' un ragazzo fuori dalla norma, probabilmente inesistente nella vita reale, fuori da ogni convenzione, concentrato sulle risonanze metaforiche di ciò che lo circonda. Un ragazzo che si mette la sigaretta in bocca per stare a contatto con un oggetto che potrebbe avere il potere di ucciderti, senza dargli la possibilità di farlo, perchè non la accende. Un ragazzo che appena ti vede comincia a fissarti, poi ti rivolge il suo sorriso sghembo e appena ha l'occasione di parlarti ti chiede di andare a casa sua a vedere un film.
Potrebbe apparire come un bulletto o il classico spezzacuori che gioca con i sentimenti degli altri, ma non è così. Ha un carattere particolare ed è sensibile, ambisce ad una morte gloriosa e ha paura dell'oblio, è la classica persona di cui ci si innamora da subito.
E' un classico dei personaggi di questo autore: sono imperfetti, ma ai nostri occhi appaiono come se non lo fossero e sono così ben definiti, così particolari, così diversi dalla gente che conosciamo, che quando finiamo il libro vorremo averli come amici, anche solo in prestito per un pomeriggio, solo per farci una chiacchierata.
Questi personaggi fanno cose, intraprendono avventure anche abbastanza "surreali", ma ci crediamo lo stesso che possano succedere, perchè non ce le fa pesare, le rende così vere e ci da la speranza che anche a noi un giorno possano succedere.
Anche l'ambientazione è talvolta così magica da non sembrare reale. Quella più rilevante è Amsterdam, descritta talmente bene che mi è venuta voglia di farci un viaggio.
Il classico libro in cui non puoi lasciare una pagina senza sottolineature perchè le frasi sono tutte memorabili. 
Una lettura persuasiva, coinvolgente e commovente.


VOTO: 9,5

domenica 10 novembre 2013

Uscite!

Rebirth - Matteo Zapparelli
Pagine: 404
Edizione: Sogno edizioni
In uscita: Dicembre 2013


TRAMA
Da millenni in ogni angolo del mondo si combatte una guerra segreta e sanguinosa tra i Figli di Argo, un'antica stirpe di licantropi, e l'oscuro Ordine della Croce D'Argento.
Una sola città vive in pace: Verona, la città dell'amore cantata da Shakespeare. Ma anche quest'ultimo baluardo sta per crollare, ora che l'Ordine schiera le proprie forze in un disperato tentativo di annientare il nemico. E la scia di sangue crescerà fino ad assumere le forme di un fiume in piena.
Nel mezzo di questo vortice di violenza, Etienne e Sara si incontreranno quasi per caso. Lui, licantropo apostata che ha voltato le spalle ai propri fratelli per amore di una donna. Lei, ragazza sognatrice che gli ruberà il cuore con i suoi grandi occhi verdi. E, mentre cala la notte e sorge la luna piena, gli ululati echeggiano e le spade si innalzano, Etienne dovrà lottare per salvare la donna che ama e offrire al mondo un ultimo barlume di speranza.