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venerdì 19 aprile 2013

Non ti muovere - Margaret Mazzantini

Non ti muovere - Margaret Mazzantini
Pagine: 295
Edizione: Mondadori


TRAMA
Una giornata di pioggia, uno stop non rispettato, una ragazza di quindici anni che frena, scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso in cui il padre lavora come chirurgo. Immobile nella sua casacca verde, mentre un collega opera sua figlia, Timoteo rimane in attesa. E, nel terrore dell'evento estremo, racconta, getta la sua maschera di fermezza e cinismo, di padre e marito modello, per svelare un'immagine di sè straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso nel silenzio che lo circonda. Rivela alla figlia un segreto doloroso, una sua storia d'amore squallida eppure potente e viscerale con una donna derelitta. Nella speranza di poter barattare le parole con il silenzio del coma, la morte con la vita.


RECENSIONE
Finalmente, dopo un bel po' di tempo in cui lo avevo lasciato nel "dimenticatoio", ho riletto questo libro per la quarta volta. E' il primo romanzo della Mazzantini in cui mi sono imbattuta e inizialmente non mi era piaciuto molto, avendolo letto con un po' di superficialità, mentre le volte successive mi aveva colpito. 
Ormai dovrei saperlo a memoria, ma in realtà ho ritrovato alcuni dettagli che mi erano sfuggiti, o mi ero dimenticata, e che mi hanno permesso di apprezzare maggiormente questo libro.
Per esempio, non ricordavo quanto fossero calcati gli aspetti della maternità e la dipendenza di Timoteo dal suo amore segreto. Quello che prova per la donna è un'amore carnale, vorace, un'attaccamento quasi esagerato. 
Ad un pubblico giovane questo potrebbe risultare difficile da comprendere, mentre con la scrittura dell'autrice ci si immedesima e ci si lascia trasportare con facilità.
Per quanto riguarda appunto la scrittura, nel libro vi si nota un radicale mutamento. 
Nella parte iniziale è schietta, cruda, quasi graffiante e violenta, così come le vicende che vengono raccontate; poi avviene una svolta nella storia, nasce l'amore e con esso sboccia anche lo stile, che torna ad essere quello classico della Mazzantini, quello a cui ero abituata: pieno di immagini poetiche, metafore ma allo stesso tempo realistico.
Quella che ci viene raccontata però non è un'unica storia.
Timoteo parla direttamente alla figlia in coma, come fosse in un confessionale, e quindi oltre ai flashback di questo amore passato, viviamo la situazione presente e leggiamo anche i pensieri dell'uomo o le sue considerazioni sulla moglie, sulle persone che lo circondano ora o che lo circondavano.
Questo, oltre che aumentare il coinvolgimento, aumenta anche la "suspense", se così si può chiamare. Il lettore infatti continua a leggere per sapere cosa succederà alla figlia di Timoteo, quale sarà il suo destino dopo l'incidente.
Nonostante avessi già affrontato questa lettura parecchie volte, mi ha sorpreso ed emozionato di nuovo e l'ho vissuta a pieno. Ho notato, infatti, una particolarità presente sia in questo libro che in "Venuto al mondo": le storie le vivi fino in fondo. La scrittrice è capace di prenderti così tanto che, quando ti stacchi, ti senti spaesato e ti serve un po' di tempo per ambientarti di nuovo nella realtà.
In conclusione, questa è una storia che ho sempre trovato abbastanza fuori dal comune e che non mi son per nulla pentita di aver riletto.


VOTO: 9

8 commenti:

  1. Sai che ho iniziato questo libro almeno 3 volte e non sono mai riuscita ad andare oltre le prime 50 pagine!! Sob... Tu hai visto il film?

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    1. Le prime pagine sono le più pesanti, devi resistere perchè poi scorre che è una meraviglia!
      Sì, il film l'ho visto tempo fa e non lo ricordo molto bene :)

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  2. Ciao, c'è un premio per te nel mio blog! Passa a ritirarlo:
    http://lalibridinosa.blogspot.it/2013/04/secondo-premio.html

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  3. ciao, volevo avvisarti che sul mio blog c'è un premio per te http://sognitralepaginedeilibri.blogspot.it/2013/04/liebster-award-discover-new-blogs.html

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  4. E' uno dei libri della Mazzantini che vorrei leggere, me lo consigliano in tanti e la tua recensione mi ha fatta convincere ancora di più a leggerlo!
    Comunque volevo dirti che c'è un premio per te nel mio blog : http://ilpianetadellibro.blogspot.it/2013/04/il-pianeta-del-libro-viene-premiato-di.html buone letture ^_^

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    1. Secondo me ne vale la pena ;)
      Grazie per il premio! :)

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