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mercoledì 13 marzo 2013

Hybrid - Kat Zhang

Hybrid - Kat Zhang
Pagine: 407
Edizione: Y Giunti
Titolo originale: What's left of me


TRAMA
In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. 
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima.
Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sè: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra.
Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.


RECENSIONE
Ed ecco che un altro libro della Y Giunti si unisce al mio repertorio. 
La copertina mi aveva colpito da subito e dopo la lettura, riguardandola, ho trovato che si adattasse perfettamente alla storia: un volto, gli occhi pieni di preoccupazione ed angoscia, le dita posate sulle labbra come se la ragazza avesse bisogno di esaminarsi e di sentire la propria presenza. Anche la trama mi era sembrata molto accattivante ed originale; basandosi su essa, l'autrice crea in maniera perfetta una storia che ne sia all'altezza. 
La particolarità di questo libro sta nel fatto che il vero protagonista non sia semplicemente una persona, un corpo che dice o che fa, bensì le due anime in esso racchiuse. 
A volte, ci capita di dire qualcosa che non avremmo voluto dire o di sentire una voce nella testa che ci dice "non farlo". Kat Zhang si basa su questo e trasforma una normale coscienza in un'anima, dandogli forma e carattere proprio (e devo dire che, dopo aver letto questo libro, mi sorge il dubbio che essa esista davvero).
Tra le due anime, la narratrice è Eva che ci racconta dal suo punto di vista ciò che avviene in due mondi diversi: quello esterno e quello interno al corpo in cui "abita" con la sorella. Nel primo, Addie cerca di condurre una vita normale nascondendosi dietro una maschera di distacco e freddezza; il secondo è affollato dalle conversazioni delle due, che comunicano attraverso il pensiero. In questi dialoghi spicca l'uso del "noi": la nostra voce, la nostra stanza, la nostra bocca; come per calcare, per far comprendere quanto sia forte il legame tra le anime, unite come sorelle, ma anche quanto sia ancora presente e partecipe Eva.
La lettura è scorrevole grazie al linguaggio utilizzato, semplice e attuale, ma soprattutto perchè l'autrice pone al termine di ogni capitolo un avvenimento particolare o una strana affermazione che incuriosisce e spinge a proseguire. Non ci si accorge nemmeno di voltare le pagine, tanto si è immersi nel tormento, l'angoscia e l'oppressione di Eva e Addie. 
Soffermandomi su queste due, direi che mi è piaciuta più Eva che Addie. Quest'ultima ha un carattere molto freddo e facilmente irritabile, mentre l'altra è l'opposto. A mio parere, fra le due, l'anima che avrebbe veramente meritato di dominare è quella che ci viene invece mostrata come recessiva. E' caratterizzata dalla voglia di vivere e disposta a tutto per riuscirci, ha un carattere forte ed è orgogliosa, ma anche sensibile.
Un libro originale, fuori dalle righe; crea dipendenza, rapisce e "perseguita" il lettore lasciandogli una strana sensazione addosso anche dopo aver voltato l'ultima pagina.


VOTO: 9

4 commenti:

  1. Bella recesnione! :) Non me lo faccio scappare! Mi attira tantissimo!

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    1. Grazie! E' molto originale, se davvero ti ispira prendilo, non penso te ne pentirai ^^

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  2. Ciao, ho una sorpresina per te.
    http://lepassionidibrully.blogspot.it/2013/03/premio-liebster.html

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