Qui troverai ciò che vuoi:

mercoledì 20 marzo 2013

Monoceros - Suzette Mayr

Monoceros - Suzette Mayr
Pagine: 328
Edizione: Miraviglia editore
Titolo originale: Monoceros


TRAMA
Una scuola canadese cattolica. "Qualcuno ha scribacchiato 6 1 frocio con un pennarello rosso sul suo armadietto". Così Patrick Furey, diciassette anni, si suicida, dopo essersi incontrato un ultimo glorioso martedì con Ginger nel loro posto speciale, al cimitero. Sullo sfondo la neve di Calgary e una moltitudine di ragazzi e di emozioni, perchè in Monoceros i ragazzi possono essere crudeli e indifferenti, fragili e soli.
L'autrice inchioda le voci dei protagonisti ad una trama durissima, esplora l'effetto a catena che il suicidio del ragazzino ha su un gruppo eterogeneo di adolescenti.  Nel cast figurano la crudele e spietata Petra e la sensibile Faraday, ossessionata dalla verginità e dagli unicorni che acquisterà in internet, Gretta, la madre di Patrick che cerca disperatamente di elaborare il lutto per la perdita del figlio, ma anche il preside Max e l'assistente scolastico Walter, legati da una relazione gay in forte crisi. Evitando sempre il sentimentale l'autrice ci offre il supremamente reale, con personaggi egoisti, violenti, immaturi, ma molto umani.


RECENSIONE
Monoceros è il nome di una costellazione e significa "unicorno".
Nel libro questi animali sono visti come simbolo di purezza e giustizia, elemento completamente assente all'interno della vita scolastica e privata degli studenti o dei professori del liceo St. Aloysius, che si mostra come una costellazione di tormenti e sensi di colpa.
La storia si apre con un capitolo intitolato "La Fine", una contrapposizione significativa e che racchiude in sè il vero significato del romanzo. Infatti, dalla fine della vita di Patrick,  che viene chiamato per la maggior parte della storia semplicemente "il ragazzo morto", l'autrice ci mostra le varie reazioni che nascono della gente che lo circondava.
I personaggi ci raccontano dai vari punti di vista i loro sentimenti, lo scorrere delle  giornate o qualche flashback confuso, e questa è la prima cosa che ho amato nel libro: mi è sempre piaciuto analizzare nel dettaglio le persone, ma anche i personaggi dei libri, conoscerne ogni singola cosa riguardante il carattere e il modo di comportarsi in una certa situazione. 
Ci si ritrova a vivere il dolore e la frustrazione, ma anche semplicemente la quotidianità che li circonda e che non è mai monotona o scontata. Questo avviene perché tutti sono molto molto particolari, quasi grotteschi, portati all'eccesso, e questo li rende originali ed indimenticabili.
Ognuno di loro ha un segreto, un ossessione o un problema di carattere sentimentale che li tormenta. C'è chi è depresso a causa di un divorzio, chi vive un rapporto omosessuale segreto in piena crisi o chi si rinchiude in un mondo fantastico tutto suo per sfuggire ad una realtà che non le appartiene.
Tra tutti, Petra è quella che mi ha colpito di più, perché ci viene mostrata sotto due aspetti contrapposti: da una parte la bulla senza cuore che tormenta il ragazzo gay e che sembra rimanere del tutto indifferente alla notizia del suicidio; dall'altra una normale adolescente ferita, che si rifugia dietro i lunghi capelli, tormentata dall'amore quasi viscerale per un ragazzo che non la ricambia pienamente. 
Il lettore viene trascinato in un vortice frenetico di pensieri, e ho amato la scrittura dell'autrice. Non lascia nulla all'immaginazione, è sorprendentemente schietta, anche a costo di risultare volgare (cosa che però non avviene). Non aspettatevi inutili giri di parole o allusioni, le immagini crudeli e piene di dolore, ma terribilmente reali, ci vengono sbattute in faccia come un secchio di acqua gelida. 
E' un romanzo sincero e commovente, ma anche ironico nei punti giusti, e meriterebbe di essere più conosciuto di quello che è. 


VOTO: 9

1 commento:

  1. Un libro che mi ispira tanto!! *-* Spero di riuscire a leggerlo al più presto!
    Un saluto!

    RispondiElimina