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lunedì 21 gennaio 2013

Il canto della rivolta - Suzanne Collins

Il canto della rivolta - Suzanne Collins
Pagine: 420
Edizione: Mondadori
Titolo originale: Mockinjay


ATTENZIONE, SPOILER! (leggere solo se si ha già letto il secondo libro)


TRAMA
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. 
Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Ditretto 12, con sua madre e la sorella Prim.
E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso.
Sembra un sogno...Invece è un incubo.
Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti colore che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto.
Perchè la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera.
Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata. 
Che gli Hunger Games abbiano fine. 


RECENSIONE
Ed ecco terminato anche l'ultimo libro della saga, mi sento quasi sola all'idea di non avere più Katniss a tenermi compagnia.
Di questo ultimo libro avevo aspettative un po' più basse rispetto agli altri due, perchè di solito l'ultimo è sempre quello un po' più noioso e ripetitivo. 
Ma questo no. Risulta avventuroso nonostante non ci sia nessuna Arena ed è un miscuglio confuso di emozioni. L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è il finale: me lo aspettavo diverso, l'ho trovato un po' banale e sdolcinato mentre in un contesto del genere avrei visto meglio qualcosa di più crudo o forte. 
 La protagonista si trova in condizione di non sapere più che fare sia per quanto riguarda l'amore che per quanto riguarda la situazione politica e la sua salvezza. Molte volte mi sono trovata in disaccordo con lei, a differenza del solito. 
Peeta si riscatta nella prima parte, in quanto mi è sembrato un po' più coraggioso e determinato rispetto al solito, ma viene comunque "schiacciato" da altri personaggi migliori, anche se secondari, come per esempio Joanna o Finnick. 
Per quanto riguarda i personaggi, penso che siano inquadrati molto bene e ci si affeziona a loro come se esistessero davvero: è per questo che adesso sono quasi dispiaciuta di aver finito l'ultimo libro.
Una saga che ti entra dentro, e non ti abbandona più. 


VOTO: 8-

VOTO SAGA: 9,5 

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