Qui troverai ciò che vuoi:

giovedì 22 gennaio 2015

If I stay - Gayle Forman

If I stay - Gayle Forman
Pagine: 196
Edizione: Speak
Titolo italiano: Resta anche domani


TRAMA                                                                         
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. 
Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena di restare anche domani?


RECENSIONE                                                                     
Un incidente stradale. Un imprevedibile, inaspettato incidente stradale. 
La morte che ti bussa sul finestrino, o che lo sfonda prepotentemente. Un giro in macchina con la famiglia in una giornata di neve che si trasforma in tragedia. Mia perde tutto, o quasi.
Nell'attimo di confusione che segue l'impatto, capisce di aver perso il padre, la madre e il piccolo fratellino e di essere sdoppiata in due immagini di sè stessa: c'è Mia ferita dall'incidente, trasportata in ospedale in una condizione di coma e c'è Mia che guarda la scena dal bordo della strada, spaventata, disorientata e soprattutto consapevole, trasformandosi nell'io narrante della storia. E' come se, lì in piedi sull'asfalto, stesse guardando un drammatico film, recitato da qualcuno di estraneo e che racconta una storia che non le appartiene e all'improvviso vi si trovasse catapultata dentro, attrice protagonista senza copione.
Mentre si guarda sul lettino d'ospedale, emaciata e ricoperta di tubi, si scatena dentro di lei una lotta interiore: restare o andarsene? E' una domanda che ci siamo fatti tutti, in tanti differenti contesti. E' la questione che ti poni quando tutto sembra cadere a pezzi, e non sai se mollare o se continuare a sperare che qualcosa possa cambiare. 
Ha perso i genitori, ha perso il fratello. Ma qualcosa è rimasto.
E' rimasto il suo violoncello, l'amore a prima vista sbocciato in sala musica, come quello per Adam, il suo ragazzo chitarrista in una rock band. E' rimasta Kim, la sua migliore amica conosciuta grazie ad una scazzotata, ed è rimasto un nonno silenzioso, ma fiero della sua nipotina. 
E' particolarmente interessante vivere il dilemma da una prospettiva interna, da questa Mia fisica e corporea, anche se trasparente agli occhi degli altri, e allo stesso tempo dalle prese di posizione dei vari personaggi che, a turno, fanno visita al suo capezzale. Particolarmente toccanti sono i monologhi del nonno, l'unico a comprenderla per davvero e a compiere un atto di grande generosità e amore incondizionato, e quello di Adam, fortemente ed egoisticamente innamorato di lei e che non vuole lasciarla andare. 
Nonostante queste chiacchierate a senso unico siano molto toccanti, la narrazione generale cade dal punto di vista del lessico un po' superficiale. Con un linguaggio metaforico o ricco di immagini, che scava nel profondo, arrivando a toccare corde sensibili, questa storia sarebbe stata un'emozione condensata.
Insieme agli eventi del presente, pressurizzati tutti tra le opprimenti pareti bianche dell'ospedale, ogni capitolo contiene un flashback in cui Mia rompe i muri e spazia nel passato, facendo scorrere la pellicola cinematografica dalla scuola, alla vita in famiglia e soprattutto alla musica.
La musica è una costante che accompagna la lettura, come se ci fosse un'inavvertibile colonna sonora ad accompagnarci. E' un caos di note musicali, in cui si mescola la dolce classicità del violoncello al brillante suono di una chitarra; il silenzio e la pace del palcoscenico di un teatro durante una rappresentazione musicale e l'adrenalina che pervade il pubblico di un pub durante un concerto rock.
E c'è la musica di un passato ancora più remoto, la musica del padre, batterista e compositore. Una canzone in particolare ossessiona Mia, sembra parlare e suggerirle una soluzione.
"Ho deciso di partire
da un momento all'altro me ne andrò
non sto scegliendo
ma sono stanco di lottare"
Resta solo da decidere se seguire il ritornello, o restare anche domani.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-84785?f=w:2831>Resta solo da decidere se seguire quel ritornello, o se restare anche domani.



"Se resti, farò tutto quello che vorrai.
Mollerò il gruppo, verrò a New York con te. Se non vorrai avermi intorno, me ne andrò.
Sono disposto a perderti così, se non ti perdo oggi. 
Ti lascerò andare.
Se resti."


VOTO: 8

Nessun commento:

Posta un commento