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mercoledì 21 maggio 2014

Invisible Monsters - Chuck Palahniuk

Invisible Monsters - Chuck Palahniuk
Pagine: 227
Edizione: Mondadori
Titolo originale: Invisible Monsters


TRAMA
Shannon McFarland, splendida top model, dalla vita ha avuto tutto quello che si può desiderare: l'amore, la carriera, un'amicizia sincera. La sua esistenza viene però sconvolta quando, mentre sta guidando la sua auto, una misteriosa fucilata la raggiunge al volto, lasciandola orrendamente sfigurata e incapace di parlare. E da affascinante centro di attrazione Shannon si ritrova ad essere un mostro invisibile, evitato da tutti, tradita dal fidanzato Manus e dall'amica del cuore, Evie. Ma tutto cambia quando in ospedale Shannon fa conoscenza con la Principessa Brandy Alexander, cui manca ancora solo un intervento chirurgico per diventare una vera donna. Brandy non solo la trascinerà in un viaggio delirante con il proposito di aiutarla a vendicarsi di Evie e di Manus, ma soprattutto le spiegherà come reinventare sè stessa. E le insegnerà che niente e nessuno è mai quello che sembra a prima vista...


RECENSIONE
Dopo settimane di studio intenso, posso finalmente rilassarmi parlandovi di uno dei libri più strani, ma anche più simbolici che io abbia mai letto.
Mi ero già imbattuta in Invisible Monsters due anni fa, ma ho sentito il bisogno di rileggerlo per convincermi di ciò con cui avevo avuto a che fare. E così è stato, perchè con una lettura più matura ho riconosciuto elementi e significati che vanno oltre il fantastico intreccio sulla superficie della storia.
Il romanzo si apre con una scena estremamente surreale e grossolana.
Ci troviamo ad un matrimonio e la sposa è sulle scale, con l'abito completamente bruciato e ridotto allo scheletro di fili di ferro che lo sosteneva. Regge un fucile in mano, c'è un corpo ferito a terra e la casa sta lentamente bruciando.
Chi non ha l'audacia nel sangue, probabilmente si fermerebbe alle prime due pagine chiedendosi che cosa sta leggendo e lamentandosi di quanto irreale sia tutto, ma se si prosegue, è inevitabile restare completamente ipnotizzati.
"Non vi aspettate che questa sia una di quelle storie che fanno: e poi, e poi, e poi." ; ci avvertono. La narrazione, infatti, non segue un ordine cronologico, ma lega ogni evento presente con il suo passato, scavando nelle radici e fornendo dettagli.
La protagonista, ci racconta in prima persona i flash della sua vita da quando ha perso tutto ciò che aveva di più caro: l'attenzione dei genitori, il fidanzato, la migliore amica e, soprattutto, la bellezza. Shannon era una modella, finchè un giorno un proiettile non la raggiunge al volto, sfigurandola. Da questo momento la sua vita diventa un turbine di avvenimenti strettamente concatenati l'uno con l'altro, in un intreccio di protagonisti di cui crediamo di sapere ogni cosa, ma in realtà non sappiamo niente. 
L'annullamento dell'identità è uno dei temi principali offerti da questa storia. La protagonista, per tutto il libro, non dice mai il suo nome. La conosciamoper la sua ex professione e per i veli che la nascondono, perchè "se non posso essere bella, allora sarò invisibile". Quando poi in ospedale conosce Brandy Alexander, buttandosi a capofitto in un viaggio estremamente distruttivo per chi gli sta intorno, la protagonista sarà più persone, avrà più nomi, senza essere nessuno, rimanendo sempre nell'ombra, come un mostro invisibile che osserva a distanza e pianifica la sua vendetta mentre visita case da affittare e ruba le medicine nei bagni. E' un viaggio senza meta, il cui unico scopo diventano le pastiglie di ormoni e il rischio di superare le frontiere sotto false identità.
Si evidenzia, inoltre, come nella società di oggi la bellezza, l'estetica e l'apparenza siano le uniche cose che contano. Oltre alla rilevante presenza di due modelle, tra cui la protagonista, questi "valori" sono personificati da Brandy Alexander, una drag queen, con un progetto di perfezione estrema da raggiungere. La sua bellezza formidabile è creata dalla finzione più totale, dimostrandoci intelligentemente e sarcasticamente su che fondamenta ci si basi al giorno d'oggi.
Il linguaggio è estremamente schietto e realistico, rasentando una volgarità sottile che da un tocco di stile formidabile alla narrazione.
Un libro completo di tutto ciò che si potrebbe volere: uno stile originale, una narrazione che non segue un filo preciso, ma procede seguendo un flusso di pensieri ed aumentando i ritmi, protagonisti indimenticabili e tanto stupore.
Il lettore non può non apprezzare la genialità dell'intreccio e l'abilità di svelare ogni cosa al momento giusto, di distruggerti i castelli di carte che ti eri creato per dimostrarti come stanno i fatti.
Ora capisco perchè Palahniuk è definito un genio del male e non vedo l'ora di leggere altri suoi libri.

VOTO: 9

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